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Sailor Sapporo - Recensione di MaPe

Sailor Sapporo - Recensione di MaPe

Sailor Professional Gear Slim (in Giappone è conosciuta come Sapporo) Black HT pennino EF


Premessa:
Per gusto personale prediligo i tratti sottili ed ero da tempo alla ricerca di una penna che scrivesse bene. Sono venuto a conoscenza delle penne Sailor, mi sono informato cercando in rete quante più informazioni possibili.
Durante queste ricerche ho trovato la Casa della Stilografica. Ho contattato questo negozio di Firenze e dopo una serie di email sono riuscito ad organizzarmi per andare a vedere e provare alcune penne.
Ho sempre usato penne scolastiche e per la mia prima penna importante con pennino in oro volevo toccarla, ma soprattutto sentire come stava in mano, valutarne peso e dimensioni.
La competenza, la professionalità, la passione e soprattutto la pazienza del proprietario Marco Moricci e del padre Vittorio ripagano del viaggio.
Tornato a casa incomincio ad usare la penna su della carta di bassa qualità, il pennino gratta in maniera fastidiosa.
Contatto la Casa della Stilografica, riporto la penna in negozio e viene constatato un problema al pennino che  prontamente viene sostituito. La serietà di cui avevo letto e sentito parlare hanno avuto conferma.

Sailor è un marchio giapponese storico di penne stilografiche, fondata dall' Ing.Kyugoro Sakata nel 1911 a Koze una piccola cittadina sul mare nella prefettura di Hiroshima.
La leggenda narra che l'Ing. Sakata abbia conosciuto un marinaio inglese e che questi gli abbia mostrato una penna stilografica, colpito ed affascinato da questo strumento di scrittura decise di fabbricare penne stilografiche abbandonando l'allora produzione di munizioni per la marina militare.
Il nome ed il simbolo dell'azienda pare derivino da questo incontro fortuito, ora se questo fatto sia realmente accaduto o se sia solo una leggenda poco importata.

La Sailor Sapporo si può paragonare alla Pelikan M200/M400 come dimensioni che sono:
Penna chiusa: 12,35cm circa
Penna aperta senza cappuccio: 11,10cm
Penna con cappuccio calzato: 14,20cm
Apertura del cappuccio a vite.

Rispetto alla sorella 1911 Standard le estremità sono tagliate (flat-top). Sulla sommità è presente un'ancora, simbolo dell'azienda.
La penna è fatta in polimetilmetacrilato (PMMA), in mano da un senso di solidità, la resistenza del materiale è ottima vista la sua lunghezza ridotta è quasi d'obbligo utilizzarla con il cappuccio calzato e non si notano segni e/o graffi nella parte terminale del fusto .
Sul fondo del cappuccio, c'è un anello sottile ed una vera che riporta la scritta :”SAILOR JAPAN FOUNDED 1911”.
Il sistema di caricamento è a cartucce/converter (in dotazione) e l'attacco è proprietario.
Le cartucce hanno una capacità di circa 0,9ml mentre il converter ha una capacità di circa 0,5ml d'inchiostro.
Lo ammetto, le penne a stantuffo hanno il loro fascino, ma le penne a cartucce/converter, in diverse occasioni, si rivelano più pratiche e sono soggette ad una manutenzione minore.
Arriviamo al pennino, vero fiore all'occhiello di casa Sailor: sotto il foro di aerazione è inciso l'anno 1911, l'ancora simbolo dell'azienda, 14 kt ed il titolo dell'oro 585 e Sailor, mentre al di sotto della spalla sinistra ci sono incise le lettere H-EF (Hard-ExtraFine). Il pennino è rigido, esercitando una certa pressione si ha una leggera variazione del tratto.
Scivola letteralmente sulla carta, mai una incertezza o esitazione, il tratto è sempre preciso. L'alimentatore in plastica fornisce sempre un costante flusso d'inchiostro.
Il tratto EF di questa penna sarebbe paragonabile ad un EEF europeo.
La penna è di dimensioni medie, solitamente sono abituato a scrivere senza postare il cappuccio, ma con questa penna, come ho già scritto, è quasi d'obbligo farlo.
Il bilanciamento della penna è ottimo, alla Sailor hanno fatto un perfetto lavoro sulla distribuzione dei pesi ed il risultato è una penna che sta comodamente in mano e che unito al pennino eccezionale permette di scrivere in maniera impeccabile.
E' una penna che invoglia a scrivere molto ed anche dopo lunghe sessioni di scrittura la mano non risulta affaticata.
Questa penna è disponibili in diversi colori, anche demostrator, ma alla fine ho optato per la versione nera con pennino e finiture in oro bianco.
Esteticamente può sembrare anonima, o come avevo letto in una discussione “ricorda un ingegnere giapponese”, non costa poco, ma come si comporta questo pennino in oro 14kt sulla carta e la penna nel suo complesso il suo prezzo è ampiamente giustificato.
Cosa non secondaria l'assistenza post vendita, un valore aggiunto non di poco conto.

Non amo particolarmente i voti, anche perchè sono soggettivi, il vero giudizio è quello di vedere e se possibile provare la penna.



Aspetto: 7,5 (Nulla di trascendentale, personalmente la trovo gradevole, ma ci sono penne più belle)
Sistema di caricamento: 7 (Cartucce/converter, nulla di originale e complesso, ma richiede poca manutenzione ed in alcune occasioni, specialmente quando non si ha un calamaio d'inchiostro a portata di mano, risulta molto comodo)
Penni/Prestazioni di scrittura: 9 – 9.5 (La fama dei pennini Sailor è ampiamente giustificata, non tradiscono, invogliano a scrivere)
Qualità/Prezzo: 9 (Non costa poco, ma il prezzo è adeguato all'alta qualità della penna. In più l'assistenza post vendita ha un valore aggiunto non di poco conto)

MaPe

 

Noi di Casa della Stilografica, ringraziamo infinitamente il gentilissimo "MaPe" per l'utilissima ed esaustiva recensione della Sailor Sapporo!