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Sailor Procolor 500 Uchimizu - Recensione di Marco Moricci

La Sailor è uno dei più antichi produttori giapponese di penne stilografiche, ed anche se non è il più antico è senz'altro quello che è rimasto continuamente in attività per più tempo. L'azienda infatti nacque nel 1911 per la produzione di munizioni per la marina militare, ma diventò presto una delle maggiori aziende produttrici di penne stilografiche del Giappone. Da sempre una caratteristica distintiva della Sailor è stata quella della qualità dei suoi pennini.

Sailor Procolor "Uchimizu" special edition.



Per la 1° volta mi sbilancio con dei voti!

Aspetto (9/10)
La forma e le dimensioni sono identiche alla classica 1911.
La stessa, grazie anche alla resina blu trasparente appare più informale e giovanile.
La Procolor è praticamente una versione semplificata della 1911.
La differenza di prezzo è data dal pennino, in acciaio sulla procolor ed in oro 14kt sulla 1911.

Dimension/Peso (8/10)
Lunghezza senza cappuccio: 117 mm
Lunghezza da chiusa: 134 mm
Lunghezza con cappuccio inserito: 147 mm.
Diametro impugnatura: 10 mm
Diametro serbatoio: 12 mm
Peso: 15,9 grammi
Penna leggera ed equilibrata.

Pennino (10/10)
Il pennino come sempre è la punta di diamante della Sailor.
Il pennino della Procolor Uchimizu è in acciaio e disponibile solo nel tratto F.
La scrittura risulta fluida ed estremamente sottile.



Sailor procolor 500 - Uchimizu - FotoForum.jpg




Sistema di caricamento (6/10)
Un normalissimo sistema a cartucce/coverter(in dotazione)
Ricordo che Sailor utilizza solo ed esclusivamente cartucce proprietarie.

Prezzo (9/10)
Allo stesso prezzo si trovano senza alcun dubbio penne esteticamente più elaborate ma non con un pennino Fine all'altezza del marchio Sailor.
 

Marco Moricci
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La presentazione della Sailor Uchimizu è anche sul Forum di PENNAMANIA - Penne Moderne: Sailor Uchimizu