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Maki-e

Il Maki-e  è una lavorazione tradizionale della pittura in lacca giapponese, in cui questa viene decorata con disegni ottenuti aggiungendo polveri metalliche di vario colore durante la laccatura di un oggetto.

L'uso della resina dell'albero di lacca per creare una vernice da applicare agli oggetti è nota in Cina e Giappone fin dal 7000 AC. La lacca viene tradizionalmente ricavata dalla resina della Rhus verniciflua ( Rhus è un genere di piante appartenente alla famiglia Anacardiaceae che comprende circa 150 specie diffuse soprattutto nelle aree temperate e subtropicali dell'Africa del sud, dell'Asia orientale e del Nordamerica) che contiene un ingrediente attivo denominato urushiol. Essendo questo materiale velenoso al contatto fintanto che non si è completamente seccato la verniciatura in lacca ha sempre richiesto una notevole maestria.

Le caratteristiche della lacca giapponese sono una notevole durezza e restistenza alle sollecitazioni meccaniche, oltre ad una notevole stabilità chimica; la lavorazione del Maki-e poi è particolarmente complessa perché richiede di inserire della polvere durante la posa della lacca, prima che questa si secchi, per farlo occorrono grandi capacità manuali, una enorme maestria tecnica e molti anni di pratica. Questo la rende una decorazione difficile da realizzare e per questo estremamente costosa.

La tecnica del maki-e è stata sviluppata principalmente nel periodo Heian (794 -1185) e fiorita nel periodo Edo (1603-1868).

Il Maki-e nacque come decorazione per gli oggetti casalinghi usati dai nobili della corte imperiale, ma divenne simbolo di ricchezza e stato sociale, venendo adottata dai ceti più elevati. La prima azienda di penne che utilizzò questa tecnica avanzata per decorare una penna stilografica fu la PILOT nella seconda metà degli anni '20.

Per la particolare difficoltà della decorazione, ed il grande valore artistico che in certi casi essa può avere, le penne in Maki-e sono fra gli oggetti più ricercati (e più cari) che si possono incontrare nel mondo del collezionismo di penne stilografiche.  

In questi ultimi anni, sono molte le aziende europee ed americane, che hanno prodotto grazie a maestri giapponesi, penne usando la tecnica Maki-e ( Parker - Visconti - Waterman - Pelikan e molte altre )

Fra le tecniche più rappresentative del Maki-e troviamo:

- HIRA-MAKI-E ( Maki-e piatto )
Dopo aver eseguito il disegno su lacca Urushi, vi si spuzzano sopra oro ed argento. In seguito la superficie viene levigata con del cotone assorbente imbevuto nella lacca, ed il tutto viene lustrato passandolo a carboncino.

-TOGIDASHI-MAKI-E ( Maki-e brunito )
La base in lacca Urushi viene spolverizzata di oro ed argento secondo le linee di un disegno già predefinito. Dopo una fase di essiccatura della base, si procede a stendere uno strato finale di lacca Urushi. Quando questo è asciutto , si procede a lustrare la superficie con il carboncino fino alla comparizione del disegno.

-TAKI-MAKI-E ( Maki-e in rilievo )
In questa varietà di Maki-e il disegno viene fuori dalla superficie. Si tratta della tecnica più complessa e raffinata di questa disciplina.