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Kaweco Liliput - Recensione di Massimo Belardi

Kaweco Liliput - Recensione di Massimo Belardi

Premetto che Kaweco è una delle mie case preferite e da anni utilizzo con piacere Ac Sport dorata, e non posso che parlarne in senso positivo
Non fa eccezione la piccola Lilliput.
Piccolissima, si contiene nel palmo della mano eppure presenta tutto il necessario di uno strumento di scrittura di classe
Il meraviglioso logo Kaweco è posto insieme alla dicitiura "Liliput Germany" sulla testina del cappuccio.

Sul pennino in acciaio rodiato è riportato con stile il logo della Kaweco.
Si avverte la volontà e la voglia di Kaweco nel testimoniare, ricordare l'importanza e la storia della Lilliput il tutto senza tralasciare la qualità di scrittura della penna.
Date le sue piccole dimensioni, scontato che si tratta di un peso mosca per non dire supermosca,

Ho personalmente recensito la penna dotata di pennino Extrafine.
Pur essendo piccola, l'azienda tedesca ha pensato bene (per favorire l'impugnatura) di far si che il cappuccio si avviti sul serbatoio, rendendo la penna più lunga ed equilibrata.
Il geniale ed essenziale design prendono spunto dalle vecchie penne in ebanite prodotte nel 1910!
La Liliput è dotata di caricamento a cartucce standard internazionali.
Naturalmente causa la lunghezza, la stessa non è utilizzabile con alcun converter.
Non si tratta del 'vintage' proposto a prezzi da limited edition per essere riposto in bacheca, ma di uno strumento che si valorizza nell'uso giornaliero soddisfacendo l'esigenza della clientela che cerca un pennino di qualità made in Germany.

Non dimentichiamo l'essenziale e inafferabile bellezza della confenzione, sempre in stile Kaweco, in latta con riportati i loghi ed immagini retrò.

Ringrazio la Casa della Stilografica di Firenze per aver messo a disposizione lo strumento rcensito e tutti i lettori!

Saluti ed alle prossime recensioni!
Massimo Belardi.