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Ink Review: J. Herbin Vert Réséda by Fenice

Ink Review: J. Herbin Vert Réséda by Fenice

Siamo nella fascia dei verdi, non è un verde acceso o smeraldo e neppure un verde limone, è un verde-acqua apparentemente molto tenue.
Perché ho usato l’avverbio “apparentemente”?

Perché a intinzione (con Brause 361, nello specifico) la resa cromatica è totalmente diversa da quella restituita con le penne stilografiche.

Su queste ultime, infatti, si presenta discreto e tendente al pastello sebbene non ne mantenga la tenuità, mentre con pennini a intinzione si ottiene un colore brillante, vivace, molto luminoso e tendente allo smeraldo.

 

La boccetta “in miniatura”, ospita 10 ml. di inchiostro e un’imboccatura con diametro 1,3 cm. che consente la carica di penne a pistone di dimensioni standard. Un’Aurora 88 “ci passa” fino alla filettatura di avvitamento ma non arriva a “pescare” quando l’inchiostro scende fino a 0,8 cm. rispetto al fondo della boccetta.

Negativo per penne impegnative quali Lamy Nexx o Delta Dolcevita. In questo caso diventa una manna la Opus 88 dove si può azzardare direttamente il “travaso” senza scomodare la pipetta in dotazione con quest’ultima penna.

 

Stante la boccetta d’ingresso di ridotte dimensioni, non sono stata in grado di misurare il PH.

 

Penne utilizzate:

Pilot Kakuno EF

Pilot Kakuno F

Aurora 88 punte lunghe - F/M

Lamy Nexx 1.1

Waterman 52

Pennino in vetro

Pennini a intinzione

 

Carta utilizzata:

Rhodia

Fabriano EcoQua avoriata e puntinata

Moleskine (agenda)

Landré (carta studiata per le penne stilografiche, acquistabile su Amazon. 80 gr. made in Germany)

 

 

Esito dei test effettuati:

Evidenziazione: E’ risultato sorprendente che dopo 15 secondi è possibile evidenziare lo scritto senza ottenere strisciature di inchiostro per tutto il testo interessato da marcatura.

Resistenza all’acqua: no.

Scrittura su correttore a nastro: sì, non si sono rilevati sbiadimenti dell’inchiostro o estensione del tratto.

Reazione alla lampada di wood (ultravioletti): nessuna.

Penna che ha risposto meglio: per resa cromatica Aurora 88 punte lunghe pennino F/M.

Idoneo a intinzione: sì. Buona la tenuta sul pennino (anche se non siamo ai livelli dei ferrogallici, ovviamente) ma almeno Brause 361 vert reseda sono riuscita a scriverlo senza dover intingere nuovamente. Il colore restituito è un verde quasi smeraldo.

 

 

SATURAZIONE: ossia l’intensità di una tonalità cromatica. Più la saturazione è bassa, più il colore tende al grigio.

Buona la saturazione (su penne stilografiche è abbastanza vivace ma non brillante) con discreta luminosità.

Non su tutte le penne si comporta allo stesso modo. Ho registrato in una EF (Pilot Kakuno) uno sbiadimento. La resa è davvero pessima compromettendo la leggibilità dello scritto.

Con Aurora 88 esprime il massimo del suo potenziale, mentre con pennini a intinzione si accende di vivacità, brillantezza ed intensità (test effettuato con Brause 361). Non entusiasmanti le prestazioni con pennino in vetro.

 

 

SHADING: ossia la differenza di intensità di colore

Piccoli accenni di shading si sono registrati con la Waterman 52 (penna vintage con pennino flessibile).

Con le penne moderne (anche con Aurora 88 punte lunghe) il tratto è risultato costante e omogeneo.

 

 

DRYING SPEED: tempi di asciugatura

Su carta Rhodia:

Pilot Kakuno EF - 2 secondi

Pilot Kakuno F - 3 secondi

Aurora 88 punte lunghe F/M - 5 secondi

Lamy Nexx 1.1 - 6 secondi

Waterman 52 - 5 secondi

 

Su Moleskine:

Pilot Kakuno F - 5 secondi

Aurora 88 punte lunghe F/M - 9 secondi

Lamy Nexx 1.1 - 12 secondi

Waterman 52 - 6 secondi

 

Su Fabriano EcoQua:

Pilot Kakuno F - 5 secondi

Aurora 88 punte lunghe F/M - 7 secondi

Lamy Nexx 1.1 - 9 secondi

Waterman 52 - 5 secondi

 

 

OPACITY: ossia la capacità coprente

Ni. Buona la capacità coprente su Fabriano EcoQua e su Carta Landré, non entusiasmante su Rhodia nel senso che l’inchiostro non va a predominare sulla rigatura (o quadrettatura) del foglio, lasciando intravedere la grigia sottostante.

 

 

FEATHERING: cioè lo spiumaggio

Solo su Rhodia e con pennino in vetro si è registrato non solo uno spiumaggio ma anche l’impossibilità di scrivere sul retro del foglio.

Nessun criticità con gli altri strumenti di scrittura (neppure con i pennini a intinzione).

 

 

FLOW: scorrevolezza

Una certa dose lubrificante deve averla per forza.

Generalmente i colori tendenzialmente rossi, verdi e turchesi presentano la peculiarità dell’intasamento delle condotte.

Questo Vert Réséda si è comportato bene in tal senso e non ho rilevato le problematiche che mi sarei aspettata, neppure dopo giorni di pit-stop.

 

 

BLEED THROUGH: ossia se l’inchiostro passa sul retro del foglio

Solo con pennino in vetro su Rhodia, con gli altri strumenti di scrittura non si evincono particolari criticità, ad esempio nel caso di Fabriano EcoQua, sebbene lo scritto sia semi-visibile sul retro del foglio non va a comprometterne la scrittura e la leggibilità su tale sezione.

Si segnala un comportamento migliore su Moleskine e su Landré in questo ambito dove il testo scritto a fronte non traspare più di tanto scongiurando il fastidio visivo di scrivere sul retro del foglio.

 

 

WATER RESISTANCE: resistenza all’acqua

No. Idrosolubile.

 

 

LIGHT FASTNESS: resistenza alla luce

Non ho avuto modo di effettuare il test, ma “a naso” direi di no.

Il colore è tenue e la luce solare non farebbe altro che sbiadire un colore già tendente al pastello.

Mi riservo comunque di aggiornare questa sezione tra qualche mese, quando andrò a riprendere i miei appunti di diritto costituzionale comparato ovvero le annotazioni sulla mia agenda.

 

 

BULLETPROOF: anticontraffazione

Nessuna reazione alla lampada di wood (ultravioletti).

Pertanto il test “anticontraffazione” ha esito negativo.

 

 

ALTRO:

Ho notato che reagisce al cancellino Super Pirat di Pelikan.

Con questo non sto dicendo che è cancellabile come il Royal Blue della casa tedesca o il BlueBerry della Online o ancora l’Idillic Blue della Caran D’Ache (linea Chromatics) ma è possibile correggere piccole imprecisioni / sbavature nell’immediatezza della redazione.

Altra caratteristica interessante è la possibilità di evidenziare lo scritto dopo soli 15 secondi dalla reazione, senza ottenere l’effetto strisciatura di inchiostro sull’intero testo.

 

 

Contesto di utilizzo: uso personale e a intinzione

L’utilizzo scolastico è limitato agli appunti. In un compito in classe o da consegnare alla docente potrebbe risultare “non convenzionale”.

L’ambito professionale è totalmente escluso, soprattutto se il contesto è molto formale.

 

 

IN CONCLUSIONE:

La domanda che mi pongo al termine di ogni recensione è: io, personalmente, lo comprerei?

Dalle immagini che ho visto in internet non mi sarebbe mai passato per l’anticamera del cervello di comperare un colore di quella tonalità forse perché lo vedevo troppo tenue, troppo “sul pastello”, di poco impatto visivo negli appunti - contrariamente al Vibrant Green della Caran D’Ache (linea Chromatics che risalta in maniera predominante - invece mi devo ricredere, è proprio bello.

La cromia non è “sfacciata” ma non è neppure “slavata” (come mi sarei aspettata dalle foto sul web), durante lunghe sessioni di scrittura non stanca la vista e si apprezza la fluidità del tratto.

La risposta è sì. Lo ricomprerei, ma la boccetta da 50 ml.!