Benvenuto su stilografica.it.

URUSHI

LACCA URUSHI

L’urushi è una delle forme d’arte tradizionali più antiche e pregiate del Giappone.
L’Urushi è la lacca giapponese più pregiata di tutto l'oriente.
La caratteristica della lacca urushi è che è totalmente autoctona.

In Giappone, il termine urushi viene usato per indicare la lacca estratta dalla pianta omonima che cresce soltanto in Giappone.

Urushi è la linfa elaborata dalla pianta omonima [Rhus  verniciflua] da cui si ricava la lacca pregiata universalmente conosciuta con lo stesso nome.

Inizialmente questa linfa era utilizzata, per le sua qualità adesive, nella realizzazione di armi da guerra e da caccia. Successivamente sono emerse altre caratteristiche, come il fatto che gli oggetti trattati, oltre alla bellezza, guadagnavano in robustezza e impermeabilità.

L'Urushi è molto resistente agli acidi, alcali ed alcool. Inoltre, resiste a quasi 300 gradi centigradi di calore.

Dopo la raccolta la lacca viene fatta maturare per dodici mesi. La successiva esposizione all’aria e a precise temperature crea ottime condizioni per l’attività enzimatica e per l’inizio dell’ossidazione dei componenti dell’urushiol. A questo punto del trattamento avviene una riduzione dell’acqua contenuta e la rimanente forma delle goccioline molto piccole all’interno dell’emulsione.

Non appena il contenuto d’acqua in gocce dal 30% passa al 10% si formano polisaccaridi insolubili in acqua. A questo punto si crea un’emulsione di acqua in olio e, quando il contenuto d’acqua raggiunge il 3%, questi complessi si dissociano incrementando la viscosità della lacca.

Se lasciata allo stato grezzo la lacca maturata rimarrebbe con un alto contenuto d’acqua ed i polisaccaridi tenderebbero a formare grandi globuli dentro alla matrice naturale. Sottoporre la lacca grezza ad un preciso trattamento favorisce il processo di reticolazione sulle catene laterali.

Sono necessari almeno due mesi per creare un processo di completo indurimento. Anche quando la lacca è considerata indurita le reazioni nel film avvengono ancora per molto tempo finché i siti reattivi sono presenti.

In un ambiente con umidità inferiore al 50% la lacca non può diventare rigida. Anche l’effetto della temperatura è significativo in quanto il suo aumento favorisce l’indurimento della lacca.

Il processo di reticolazione ha un’eccellente stabilità chimica e meccanica ed è insolubile in solventi. Come il grado di reticolazione aumenta il materiale diventa più rigido, riducendo la solubilità e incrementando la temperatura di transizione vetrosa.

Grazie alla sua stabilità, oggetti laccati di 6000-5000 anni sono sopravvissuti fino ad oggi.