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Sailor Lecoule - Recensione di Simone Piccardi

Sailor Lecoule - Recensione di Simone Piccardi

La produzione di fascia bassa della Sailor vede come protagonista il modello Lecoule, una penna in plastica con caricamento a cartuccia e pennino in acciaio, venduta ad un prezzo di poche decine di euro.

Si tratta di una penna chiaramente economica, e diretta presumibilmente ad un pubblico giovane, presenta una linea non particolarmente originale, che personalmente trovo sostanzialmente insignificante. Ancor meno gradevoli le colorazioni, con plastiche color avorio contrapposte a colori particolarmente “vivaci” (nel mio caso un viola trasparente).

Il contrasto, almeno per me, risulta eccessivo e poco gradevole, l’avessero fatta in tinta unita o con una combinazione di colori meno “sbrilluccicosa” forse avrebbe potuto raggiungere la sufficienza, così la trovo semplicemente brutta.

La qualità della lavorazione, pur trattandosi di una penna economica, resta assolutamente buona, anche se si tratta comunque di una penna realizzata con parti di plastica a stampo che nel caso sarebbe alquanto difficile chiamare “preziosa”. Una penna ordinaria, ma senz’altro ben costruita.


Dove invece la penna eccelle è la qualità di scrittura, che nonostante il pennino in acciaio, resta assoluta. In particolare la scorrevolezza resta all’altezza della fama della marca, nonostante l’EF che ho provato producesse un tratto estremamente sottile che fa semplicemente impallidire qualunque EF europeo che mi sia capitato di provare.

Il flusso risulta perfettamente regolato, e la penna scrive con grandissima precisione e senza nessun salto nonostante la finezza estrema del tratto. Come per tutta la produzione Sailor il pennino è rigido e la variazione di tratto con la pressione minima.

In sostanza, se si è disposti a passar sopra alle questioni estetiche ed ai terribili accostamenti di colori (che magari ad altri piacciono anche), e soprattutto se come me siete dei cultori del tratto sottile, si viene ripagati da una grandissima qualità di scrittura.

Riassumo ancora una volta il giudizio con la inevitabile tabellina dei voti, con l’altrettanto inevitabile avviso che sono e restano puramente indicativi dei gusti del recensore…
 

  • aspetto: 5.0 (linee non esaltanti e colori eccessivi)
  • realizzazione: 6.5 (materiale ordinario, lavorazione valida)
  • scrittura: 9.0 (pennino scorrevole, tratto preciso e da vero EF)
  • sistema di caricamento: 5.5 (cartuccia ordinaria, converter piccolo)
  • qualità/prezzo: 7.5 (penna economica che scrive bene)


Al solito i miei ringraziamenti a Marco Moricci della Casa della Stilografica che anche questa volta mi ha messo a disposizione la penna per eseguire le prove di scrittura e mi ha fornito le fotografie della stessa usate nell’articolo.

La recensione è pubblicata anche sul noto forum italiano : Fountainpen.it