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Rohrer & Klingner Sketch Ink "Marlene" - Recensione di Fenice & Fenomeno

RECENSIONE INCHIOSTRO ROHRER KLINGNER SKETCH INK

La Linea Sketch Ink della ROHRER KLINGNER si compone di 10 gamme cromatiche, tutte dedicate a delle donne:
- Carmen: arancione
- Vroni: fuxia
- MARLENE: blue chiaro oggetto della presente recensione
- Klara: verde chiaro
- Emma: verde militare
- Lilly: verde scuro tendente al marrone
- Lotte: blue scurissimo -
Thea: grigio
- Frieda: blue petrolio
- Jule: bordeaux.

Questa linea si contraddistingue per la sua capacità di resistere alla luce e all’acqua.

Sicuramente l’immagine sulla boccetta d’inchiostro da 50 ml. non invoglia all’acquisto. Nel caso di specie (MARLENE) sul calamaio è raffigurata una donna con vestito blue chiaro, disegnata in modo molto approssimativo e sprovvista di eleganza o bellezza: praticamente una cozza ... sempre meglio della Carmen (inchiostro arancione) che sembra la versione femminile di Dumbo, o di Lilly (verde scuro tendente al marrone) una prostituta, o Frieda (blue scuro) che ricorda Wanda Marchi ... se non fosse per la colorazione blue dei capelli ...

La boccetta d’inchiostro - tralasciando ogni commento sulle immagini femminili ivi riprodotte - si presenta in modo sobrio con forma classica e con materiale in vetro il cui contenuto è di 50 ml. Più che un calamaio sembra un flacone di pastiglie multivitaminiche.

Il costo è più che abbordabile € 9,00.

Aprendo la boccetta d’inchiostro 2 cose balzano agli occhi:
- il residuo di colore all’interno del tappo è un blue quasi elettrico, chiaro e brillante
- sbirciando all’interno della boccetta sembra di avere a che fare con della vernice di colore blue elettrico torbido, quasi opaco.

SATURAZIONE: Trattasi di un inchiostro molto saturo; in fase di scrittura è addirittura brillante e vivace, confondibile con il Diamine Florida Blue; in fase di asciugatura smorza leggermente i toni e solo un occhio particolarmente attento ed allenato riesce a cogliere la differenza tra i due colori (ovviamente il paragone è stato effettuato utilizzando la medesima penna per entrambe le marche ROHRER e DIAMINE).

SHADING: La resa cromatica dipende molto dal flusso della penna e dal pennino. Con la Pilot Falcon - una penna con un flusso medio e pennino semi-flessibile - riesce ad avere uno sversamento di inchiostro generoso, regalando shading di un certo rilievo (tratti più chiari alternati a tratti più scuri). Con la Pilot Kakuno, pennino EF la resa cromatica è uniforme (non entusiasmante) ma i tempi di asciugatura si dimezzano. Con la Pilot Kakuno, pennino F si riesce a intravedere un principio di shading e la tonalità risulta più evidente, marcata. Con Aurora Auretta il tratto è abbastanza omogeneo ma perde in saturazione arrivando a far concorrenza al Royal Blue della Pelikan.

DRYING SPEED: I test sono stati effettuati su carta Fabriano EcoQua, e già i tempi di asciugatura sono risultati biblici: - 20 secondi per scrittura effettuata con Pilot Falcon - 16 secondi per scrittura effettuata con Pilot Kakuno pennino F - 06 secondi per scrittura effettuata con Pilot Kakuno pennino EF. Per poter apprezzare questo inchiostro, la penna deve prestarsi ad un flusso generoso (Pilot Falcon) l’effetto poco piacevole sono i tempi di asciugatura non proprio “fast”. Allo stato si sta valutando il comportamento di tale inchiostro su Pilot Kakuno con pennino EF in quanto si ha l’impressione che i 6 secondi di asciugatura abbiano un prezzo un po’ troppo alto da pagare: l’intasamento della condotta. Su carta Rhodia i tempi di asciugatura si allungano di 5-6 secondi rispetto a quelli sopracitati. Via libera, quindi, alla carta da fotocopie dove con la Pilot Falcon si registrano 10 SECONDI di asciugatura (contro i 16 su carta Fabriano EcoQua e 25 su carta Rhodia) ma sappiate che il prezzo da pagare è un colore smorto, modello candeggina, simile al Royal Blue Pelikan e su carta di schifosissima qualità uno spiumaggio eccessivo.

OPACITY: La capacità coprente (del suo stesso tratto) non è entusiasmante. Non si può dire che non sia in grado di sovrascrivere il proprio tratto ma dove c'è maggior shading la capacità coprente è minore. Se avete, erroneamente, scritto cose censurabili ... sappiate che esiste il correttore a nastro.

FEATHERING: Su carta da fotocopie mi sarei aspettata uno spiumaggio maggiore, invece questo inchiostro - tralasciando la componente schiarente - risponde bene. Su tovaglioli di carta purtroppo lo spiumaggio è particolarmente rilevante con Falcon e Kakuno F mentre è accettabile con Kakuno EF. Su carta Clairfontaine, Rhodia o Fabriano EcoQua non manifesta nessun feathering.

FLOW: Testando questo inchiostro su un pennino EF ho deliberatamente "forzato la mano". Un EF è una gradazione di pennino di per sé molto delicata, specialmente se la casa è nipponica e il flusso è particolarmente controllato. Pollice verso per pennini EF: oltre ad una scarsa scorrevolezza appare ragionevole ipotizzare un potenziale intasamento della condotta. Buona scorrevolezza con pennini dal tratto F in su.

BLEED THROUGH: Se il flusso è generoso e si cerca lo shading a tutti i costi ... qualche tratto lo si ritrova certamente nel retro del foglio (es. con la Falcon, molto meno con la Kakuno F) ma non costituisce un fastidio tale da rendere non scrivibile la facciata a tergo.

WATER RESISTANCE: resistenza all’acqua
Questa è la vera punta di diamante di questo inchiostro! Effettuato il test scrivendo su carta “da fotocopie” sia con acqua calda che con acqua fredda. Non si registra nessuna sbavatura ovvero “scioglimento” di colore. C'è un altro colore, un bellissimo blue elettrico, che risulta waterproof: Noodler's Baystate Blue. Il colore è davvero brillante e fantastico, il problema è riuscire ad utilizzarlo perchè intasa in modo irrimediabile le penne. L'unico sistema per rimuovere da una penna il Baystate Blue è l'ALCOOL e l'effetto è l'irreversibile danneggiamento della penna.

LIGHT FASTNESS: resistenza alla luce Allo stato, gli scritti di 3 mesi fa risultano più che leggibili nonostante acquazzoni, sole e luce artificiale. Ritengo che il resultato di tale test possa essere attendibile soltanto dopo qualche anno.

PH: 7,20 - praticamente PH NEUTRO!!!

BULLETPROOF: anticontraffazione
Poichè si tratta di un inchiostro resistente all'acqua (sia calda che fredda) appare probabile che corrisponda anche al criterio sopradescritto Bulletproof. N.B.: La Pilot Falcon è stata utilizzata esclusivamente con inchiostro "Marlene" per quasi 3 mesi e mezzo. In tale lasso temporale - non ho mai lavato la penna - ho alternato momenti di uso intensivo a periodi prolungati (settimane) di inutilizzo. Non ho registrato intasamenti di sorta e dopo periodi di riposo la penna è ripartita subito. Dopo 3 mesi e mezzo ho deciso di svuotare il converter della Falcon e non ho rinvenuto residui / aloni che macchiano - opacizzando - le pareti del converter. Il lavaggio è stato abbastanza agevole. Lo svuotamento della Pilot Kakuno EF è stato più difficoltoso e ha necessitato la permanenza "a bagno" con acqua e sapone in quanto si rinvenivano sedimenti d'inchiostro nella condotta. Si precisa che il tempo d'esposizione per la Kakuno EF è stato di 12 ore.

Contesto di utilizzo - scuola: sì per - elementare - medie - superiori - università - lavoro / formale: NO. Un blue troppo chiaro che può diventare "audace". - personale: sì.

Fenice e Fenomeno ringraziano di cuore Marco Moricci per aver messo a disposizione l'inchiostro oggetto di recensione.