Pelikan M400 Red - Recensione di Raffaele Schiavone
Pelikan M400 Red - Recensione di Raffaele Schiavone
Dopo aver parlato della mia fedele compagna di avventure, la Pelikan M205, non potevo non presentarvi la sua sorella maggiore, la Pelikan M400 rossa con pennino fine.
Ringrazio Marco Moricci della Casa della stilografica di Firenze per avermela consigliata.
Materiali, design, finiture
Come la Pelikan M200, la 400 è una penna dal design classico, costruita in resina e con un materiale particolare tratto dal cotone grezzo che, dopo aver subito numerose fasi di lavorazione, si trasforma infine in un foglio a righe; dopo questa iniziale procedura il materiale viene modellato, sabbiato e tagliato a forma di cilindro dando vita al corpo della penna che, in questo caso, è rosso a righe nere.
Queste informazioni le ho tratte direttamente dal sito ufficiale Pelikan.
Il cappuccio(con meccanismo a vite) e il fondello sono in resina nera e il serbatoio è discretamente capiente. Questo modello condivide molte caratteristiche proprie alla M200 tra cui le dimensioni, il fattore forma e i materiali per realizzare la maggior parte dei suoi componenti.
Come in tutte le altre penne di serie Souveran, questa presenta un doppio anellino sulla base del cappuccio e del fondello e un singolo anellino all' estremità della sezione.
Come nella M200, il cappuccio è smontabile e cela al suo interno un contro cappuccio in plastica che è possibile rimuovere, pulendolo dalle incrostazioni d' inchiostro.
Sempre insieme alla M200 questa condivide l' estrema cura nella realizzazione; invece, differenziandosi dal modello di fascia inferiore, presenta delle finiture in oro 24kt e il logo Pelikan sulla sommità del cappuccio, sempre placcato in oro ma con la particolarità di essere lucido su sfondo satinato.
Il pennino è in oro 14C-585, finemente lavorato con incredibile precisione.
Nonostante si tratti di una penna leggera e di piccole dimensioni, è possibile percepirne il grande valore.
Rispetto al primo modello, molto bello, prodotto nel 1950, la M400 ha subito una continua evoluzione, introducendo quelle particolarità che conosciamo oggi come le estremità tronche e leggermente smussate anzichè affusolate, il logo Pelikan dorato con un unico piccolo di pellicano(in passato erano due) e la presenza dei doppi anellini.
Considero questa penna estremamente pratica ed elegante. Le finiture dorate che solitamente non apprezzo si sposano invece perfettamente con il colore rosso a righe nere del fusto.
Condividendo gran parte delle caratteristiche con la sorella minore ne condivide anche i pregi iniziando dall' ottimo stantuffo scorrevole. Questo,in semplice resina, è altrettanto valido rispetto a quello in ottone che è possibile trovare sulla M800 o penne di fascia superiore a questa. Volendo spezzare una lancia a favore del meccanismo in resina dello stantuffo, meno pregiato, si dice che questo sia meno vulnerabile all' azione corrosiva di alcuni inchiostri quando questi trafilano a causa del consumo eccessivo della testa del pistone.
e condivide i pregi e ne condivide anche i difetti:
mentre mi aspetto che la filettatura e il pennino siano ancora in perfetto stato tra un paio d'anni di utilizzo, raccomando invece l' uso del silicone al minimo segno di sfregamento della testa del pistone sulle pareti del serbatoio. L' "alberello" è identico a quello della 200 ed altrettando delicato quindi valgono le medesime considerazioni.
Questa è forse la parte più interessante.
Pelikan non ha solo standardizzato la qualità delle finiture e lo spessore dei materiali, lo stesso può dirsi anche per la qualità di scrittura.
Come per la M200, stiamo parlando di una penna di ottima qualità, con flusso abbondante, pennino morbido sulla carta e molto scorrevole.
L' unica differenza percepibile è relativa alla durezza del pennino che, secondo il mio modesto parere, è maggiore rispetto a quella del suo corrispettivo in acciaio della M205. La differenza è davvero minima quindi non escludo che possa trattarsi di un' errata impressione di scrittura. Il pennino 18kt di Pelikan invece, è sicuramente più rigido di entrambi; la differenza tra una 200 con pennino in acciaio e una 800 con pennino 18kt è molto evidente.
Anche le Pelikan di fascia superiore non sfuggono alla "maledizione" dei siliconi nell' alimentatore quindi, se la penna non dovesse scrivere perfettamente al primo colpo, consiglio un adeguato lavaggio del blocco pennino/alimentatore.
Quando Marco mi mandò la M400 a punta fine inviò gentilmente su mia richiesta anche un pennino medio in modo che io potessi comparare i due tratti; fu impossibile scriverci prima di un adeguato lavaggio in quanto l' inchiostro non riusciva neppure ad arrivare alla punta.
Conclusioni
Trattasi di una penna bella ed elegante che mi sento di consigliare. Il prezzo è relativamente alto, giustificato dal pennino 14kt e dalla qualità delle finiture. Ci si chiede forse se non fosse oppurtuno utilizzare materiali di maggior spessore e pregio per questo modello(la considerazione vale per tutta la serie Souveran) e se non sia forse il caso di inserire un prodotto intermedio tra la 200 e la 400. Il divario di prezzo tra le due è piuttosto elevato.
Voti
Materiali: 8
Finiture: 10
Scrittura: 9
Qualità/prezzo: 7
Ciao a tutti!