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Montegrappa - Foto storiche

Montegrappa - Foto storiche

























Dal 1912, Montegrappa produce strumenti di scrittura nello stesso storico edificio sulle rive del fiume Brenta. Il fiume si snoda in una delle zone più pittoresche del prospero Nord-Est d'Italia e attraversa la storica città di Bassano del Grappa. Il suo patrimonio di italianità è una componente essenziale della personalità dell'Azienda, primo produttore italiano di penne. L'Italianità è al centro della tradizione della Montegrappa e ne guida la filosofia aziendale.

Nata come "Manifattura pennini d'oro e penne stilografiche" in un periodo turbolento della storia d'Italia, Montegrappa è un prodotto della storia sociale della regione. Il passaggio dal XIX al XX secolo è stato salutato da cambiamenti epocali nelle condizioni di lavoro e da migrazioni dal mondo rurale a quello urbano. Montegrappa - originariamente conosciuta come ELMO - ha tratto beneficio da un gruppo affiatato di talenti locali, una forza lavoro in grado di produrre oggetti lavorati con meticolosità, stile e maestria, puntando sempre all'eccellenza.

Poco dopo la sua nascita, lo stabilimento produttivo di Bassano si è trovato in una posizione critica durante la Prima Guerra Mondiale. La città di Bassano era una posizione militare d'importanza strategica ed ha vissuto battaglie cruciali verso la fine del conflitto. Tra i tanti soldati che hanno usato penne ELMO per scrivere a casa, vi erano due celebri scrittori americani, all'epoca corrispondenti di guerra. Ernest Hemingway e John Dos Passos erano entrambi conducenti volontari di ambulanza. I loro suggestivi ed eloquenti comunicati dal fronte sono stati scritti con le penne di eccellente fattura prodotte a Bassano.

Nel 1930, l'azienda è fiorita, godendo di un periodo d'oro ora apprezzato per l'eleganza dei manufatti dell'epoca: dagli orologi da polso ai gemelli, dalle automobili alle radio da tavolo . Con l'introduzione della penna stilografica al posto delle penne ad immersione, i prodotti della Casa di Bassano incontrano il gusto di un pubblico sempre più vasto con uno stile semplice ed elegante, impreziosito e personalizzato da una variegata scelta di colori e materiali.

Montegrappa è stata tra i primi ad usare la celluloide e la galalite, elevandoli a materiali di prima scelta per penne di qualità superiore. I suoi abili artigiani sono stati in grado di perfezionare il processo di produzione con soluzioni tecniche originali e di grande precisione, che sarebbero servite da base per l'arte dei designer delle penne. Nel corso dei decenni successivi, Montegrappa ha prodotto numerosi modelli, ora di alto valore collezionistico.

Le penne Montegrappa hanno giocato la loro parte nella Storia, venendo utilizzate per la firma di documenti chiave in momenti salienti del XX secolo. Importanti leader italiani, tra cui Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini, ne hanno fatto uso. Tra i leader russi dell'ultima parte del secolo, Boris Eltsin ha passato la sua penna Dragon a Vladimir Putin il 2 gennaio 2000 e con questa penna gli ha simbolicamente consegnato anche il suo potere. Il presidente russo Dmitry Medvedev firma tutti i documenti ufficiali con la Montegrappa Extra 1930.

Nel tempo Montegrappa ha consolidato la propria posizione di produttore leader di penne di lusso e realizzando un flusso continuo di Edizioni Limitate ha commemorato eventi, luoghi e persone. Tra i soggetti immortalati negli strumenti di scrittura Montegrappa vi sono la Coppa America, la scintillante città di St Moritz, il Teatro La Fenice di Venezia, la leggenda della Formula Uno Ayrton Senna e molti altri. Più di recente, Montegrappa ha elaborato una serie di penne per rendere omaggio in modo elegante e raffinato ai momenti salienti del suo primo secolo. Tra queste, i modelli "Icons" che onorano i giganti culturali Muhammad Ali e Bruce Lee.

Importanti collezionisti sono stati di volta in volta attratti ed ispirati da penne altamente desiderabili, come l'ambita Dragon. Nel 2010, il presidente francese Nicolas Sarkozy si unì al prestigioso elenco di capi di Stato, Papi, sovrani, attori, musicisti, artisti, sportivi, modelle, scrittori e personaggi famosi che sono stati orgogliosi proprietari di penne Montegrappa nel corso del suo primo secolo . Per citarne solo alcuni: Vladimir Putin, Silvio Berlusconi, Sua Santità Giovanni Paolo II, Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna, Sua Maestà Re Hussein di Giordania, Sua Maestà la Regina Sirikit di Thailandia, Sua Maestà il sultano Hassanal Bolkiah di Brunei, Antonio Banderas, Al Pacino, Bill Cosby, Michael Jackson, Michael Schumacher, Jean Todt, Stirling Moss, Zinedine Zidane, Michel Platini, Naomi Campbell, Paulo Coelho e innumerevoli altri.

Spiccano tra gli amici della Montegrappa il grande pilota Jean Alesi e l'attore, scrittore e regista Sylvester Stallone. Il loro affetto per il marchio è talmente profondo che entrambi ne sono ora azionisti e membri del consiglio.

Nel novembre del 2000 Montegrappa è stata acquisita dal Gruppo Richemont, uno dei grandi leader mondiali nel settore dei beni di lusso. Nel periodo che seguì, 2001-2005, il marchio ha operato inizialmente sotto l'egida di Cartier, per poi essere controllato da Montblanc.

Questa breve digressione è stata caratterizzata da una fase di consolidamento, che si concluse con un evento fortuito: nel giugno 2009, la famiglia Aquila ha riacquistato la Montegrappa, ed ha in questo modo letteralmente - per parafrasare Bob Dylan - "bringing it all back home" (riportato tutto nuovamente a casa).