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Maki-e Una favola da scrivere

“MAKI-E. UNA FAVOLA DA SCRIVERE”

Viaggio nell'universo delle penne laccate

di Alberto Gerosa

Le penne decorate secondo le antiche arti giapponesi della laccatura e le tecniche maki-e (termine che significa “dipingere disseminando polveri d'oro” e altri metalli preziosi) costituiscono  uno dei comparti più entusiasmanti ed esclusivi della produzione di strumenti da scrittura.
Un simile status viene loro conferito in parte dalle eccezionali doti di virtuosismo e pazienza che gli artigiani/artisti maki-e devono profondere per dipingere motivi di straordinaria precisione sulle superfici anguste e ricurve di una penna; in parte dalla bellezza dei motivi stessi. Il fatto che questi ultimi alludano spesso a figure tipiche del folclore e dell'immaginario collettivo nipponici, nonché a celebri componimenti poetici e proverbi zen non fa che aggiungere un'aura di intrigante magia a questi autentici microcosmi vibranti di vita, strappati al vortice del tempo e fissati sotto la formidabile pellicola protettiva dell'urushi o lacca del Giappone.

Questo volume accompagna il lettore in un viaggio alla scoperta di straordinarie e numerose stilografiche, ben rappresentative della produzione dell'ultimo decennio su scala planetaria. Sfogliando le sue pagine, i nomi di aziende giapponesi specializzate nel settore quali Pilot-Namiki, Sailor e Nakaya ricorrono quasi come un mantra; tuttavia non mancano numerose altre prestigiose maison provenienti da numerosi angoli del pianeta.

Le penne vengono presentate al lettore suddivise per tematiche: il percorso di questo viaggio sulle ali della fantasia risulta pertanto scandito da tappe fortemente evocative ed emblematiche delle tradizioni e della concezione del mondo nipponica quali - solo per citarne alcune - il ciclo delle stagioni, il teatro Kabuki e Noh, i draghi della mitologia e gli eroi delle antiche battaglie. In aggiunta alle immagini delle singole penne, splendidi gruppi di stilografiche fotografate sullo sfondo di scenografie appositamente realizzate contribuiscono a instaurare l'atmosfera sognante che informa questo volume.

Un capitolo del libro tratta inoltre di ulteriori accessori quali orologi e pipe, anch'essi realizzati facendo impiego di urushi e tecniche di laccatura.

Né d'altronde mancano appendici contenenti informazioni di carattere pratico, dai cenni storici alla descrizione delle tecniche impiegate, alle indicazioni di luoghi dove è possibile ammirare simili manufatti e fonti presso le quali approfondire le proprie cognizioni sulla materia.
 

Alberto Gerosa è nato a Milano nel 1974. Si è laureato in Filosofia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi su Nietzsche e Strindberg e, dal 2007, è giornalista professionista: collabora da tempo con Penna e Penna Vintage, testate edite da OPS e diffuse in tutto il mondo, nonché con altri periodici specializzati nei settori luxury e orologeria. È inoltre stato direttore responsabile di una rivista d'arte a diffusione nazionale.

Di formazione e cultura mitteleuropee (svolge attività d'insegnamento come docente a contratto presso l'ateneo di Vienna), si è avvicinato alle tradizioni del Giappone grazie alle penne laccate. Per documentarsi sul tema di cui tratta questo libro, Gerosa ha trascorso nel 2011 un intenso (a giudicare anche dalle migliaia di chilometri macinati sullo Shinkansen) soggiorno nel paese del Sol Levante.